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venticinquanta

Una Nuova Filiera Agroalimentare per il 2050


Che cosa c'entrano tra loro i Distretti del Cibo, l'Intelligenza Artificiale e gli strumenti di Finanza Etica?

Apparentemente niente, eppure la nostra avventura di startup è cominciata proprio così: immaginando un sistema agroalimentare mondiale basato su questi tre concetti.

Nella vision presentata al Food Systems Visione Prize del 2020 immaginiamo infatti che entro il 2050 le zone di produzione agroalimentare mondiali siano suddivise in Bioregioni all'interno delle quali si praticano i principi di Sovranità Alimentare e l'autosufficienza e che queste regioni siano connesse in rete, per scambiarsi esperienze, conoscenze e surplus di prodotti agroalimentari di qualità.

All'interno di questa rete, il commercio di prodotti agroalimentari avviene secondo criteri di sostenibilità, rinnovabilità, equità e salubrità e la domanda e l'offerta vengono "mediate" da strumenti avanzati di Machine Learning o IA se preferite (si lo sappiamo non è la stessa cosa ma per la vision il concetto non cambia 🙂).

L'obiettivo di questa mediazione non è la massimizzazione del profitto ma la massimizzazione del benessere di ciascuna bioregione.

Secondo quanto proposto da Bill Mollison il benessere di ciascuna Bioregione non può prescindere dal ripopolamento delle zone rurali che può avvenire tramite innovativi strumenti di Finanza Etica la cui governance è affidata alla Bioregione stessa.

Oggi l'Italia è all'avanguardia nella cultura agroalimentare e le Bioregioni, in molti casi, assomigliano molto ai nostri Distretti del Cibo.


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