In un mondo caratterizzato dal cambiamento climatico e dalla crisi energetica, qual è il piano per l’approvvigionamento delle risorse?
Gli economisti verdi, le Nazioni Unite e il World Food Programme suggeriscono la necessità di sostituire l’economia globalizzata, e le sue estese catene di approvvigionamento, con un’economia più “locale”.
Ma cosa significa questo in termini più concreti?
Quanto è grande un’economia locale e può essere davvero autosufficiente? Per quanto tempo ancore potremo importare le nostre risorse senza impattare l'ambiente, le piccole produzioni, i rapporti sociali e le disuguaglianze?
Il concetto di “bioregione” – sviluppato e reso popolare nell’ambito delle discipline delle scienze della terra, delle bioscienze e della pianificazione – può facilitare la riconcettualizzazione dell’economia globale come un sistema di economie locali ampiamente resilienti se non proprio autosufficienti.
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